Tortochot è una delle più vecchie famiglie di vignaioli in Gevrey Chambertin.
Chantal attuale reggente è un’esponente di quei vignaioli che segue la naturalità delle viti cercando di ottenere vini che siano veramente espressione del loro terroir.
La conduzione della vigna prevede viti basse ad alta densità (10.000 per ha), potatura attenta ed eventualmente vendemmia verde per lasciare soltanto i pochi migliori grappoli. Dal 2008 tutto il Domaine passa ad un biologico complesso senza più utilizzare molecole di origine chimica di sintesi dovel’equilibrio di piante ed insetti favorisce la salute delle viti.
Le vendemmie si effettuano a mano selezionando contemporaneamente i grappoli e gli acini migliori e scartando quelli non sani o perfettamente maturi. Le uve diraspate vengono pigiate dolcemente per rilasciare il mosto e facilitare la fermentazione. Il succo e le bucce vanno in serbatoi di acciaio dove sono raffreddati (tra 14 e 15 °C); il controllo della temperatura consente di pre-macerare a freddo per 4 o 5 giorni prima di avviare la fermentazione che poi si sviluppa senza l’aggiunta di lieviti procedendo con due follature giornaliere ed evitando il superamento di 32° di temperatura. Finita la fermentazione i vini assemblati vanno nella cave dove affinano in barriques di media tostatura tutte nuove per i Grands Crus, al 50% per i Premiers Crus e al 25% per i Villages. L’affinamento dura almeno 15 mesi, secondo i vini, alla fine del quale senza chiarifiche nè filtrazioni si imbottiglia.
I vini sono una poesia, unico difetto qualità molto ridotte.