I vini del Molise sono prodotti nei 6400 ettari di vigneto di questa piccola regione, dove la zona collinare e montuosa si equiparano per estensione ed i vigneti si trovano anch’essi per metà in collina e per metà in montagna. La superficie vitata del Molise si distrubuisce soprattutto nella provincia di Campobasso, per una produzione annuale di circa 350.000 hl. La parte montana, che si sviluppano tra gli Appennini abruzzesi e sanniti conferisce un clima di tipo semi-continentale, con estati calde e inverni freddi e nevosi. Lungo la costa il clima è più mite, con modeste escursioni termiche e scarse precipitazioni. Le zone di riferimento per l’allevamento della vite sono due: la prima, più estesa, si trova lungo la valle del fiume Trigno (al confine con l’Abruzzo) e la valle del Biferno; la seconda è situata attorno ad Isernia.
I vitigni del Molise risentono molto dell’influenza delle regioni confinanti come Campania, Puglia, ma soprattutto l’Abruzzo, di cui il territorio del Molise faceva parte fino al 1963. Sono maggiormente diffusi i vitigni a bacca nera, tra i quali troviamo l’autoctono Tintilia con i vini della denominazione Tintilia del Molise DOC. Le altre uve invece sono tipiche dei territori vicini, come Montepulciano e Aglianico che sono i più importanti vitigni a bacca nera, mentre la Falanghina, il Trebbiano (sia Toscano che Abruzzese), il Greco, il Bombino bianco e la Malvasia a bacca bianca. Il Sangiovese viene utilizzato in purezza o in uvaggio con il Montepulciano per la produzione del vino Pentro DOC Rosso. Tra i vitigni internazionali troviamo Chardonnay, Cabernet sauvignon, Merlot e Syrah.
Il Molise non comprende nessuna DOCG, ma 4 Denominazioni di Origine DOC e 2 IGT. Le DOC sono: Biferno DOC nella provincia di Campobasso, Pentro d’Isernia DOC in provincia di Isernia, Molise DOC che si estende su su gran parte del territorio molisano e infine Tintilia del Molise DOC, che comprende vari comuni del basso Molise.
