- Arianna Ligi
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Lo Champagne è il vino spumantizzato più famoso e diffuso al mondo. Quando si pensa alle celebri bollicine francesi il richiamo al lusso, all’esclusività è immediato.
La parola Champagne evoca immediatamente le occasioni di festa, i brindisi speciali e soprattutto chiunque, anche i meno esperti in materia, sono in grado di riconoscere l’altissima e insindacabile qualità del prodotto. Spesso dai clienti ci viene chiesto quale sia lo Champagne migliore e la risposta che siamo inevitabilmente portati a dare è “dipende”.
Per capire davvero cosa si cela dietro il fascino di bottiglie come Dom Pérignon, Cristal, Bollinger, per citarne solo alcuni dei più famosi, è necessario armarsi di una buona dose di pazienza, un costante lavoro di assaggio, visite alle zone di produzione e alle cave du Champagne.
Il Re incontrastato delle bollicine del panorama enologico mondiale deve tutta la sua eleganza alla zona in cui viene prodotto. Nel Nord della Francia a 2 ore da Parigi i vigneti della Champagne si trovano in condizioni estreme per la viticoltura. Il cuore del territorio di produzione si trova tra Reims ed Epernay dove si producono alcuni dei più famosi Champagne.
Il segreto di questo vino sta nel dedicarsi sì ai nomi più famosi, a quelli Champagne che sono considerati i migliori, che rendono questo prodotto riconoscibile in tutto il mondo ma bisogna visitare anche maison meno blasonate e lontane dai riflettori.
Moët & Chandon
Uno dei migliori Champagne, il celebre Dom Pérignon è prodotto da Moët & Chandon, oggi uno dei marchi più ricercati, espressione e simbolo di elevata e lussuosa qualità francese.
Proprietaria della più estesa coltivazione vinicola dell'omonima regione francese dello Champagne, Moet & Chandon detiene 1.190 ettari di terreno coltivato divisi in 99 villaggi che ospitano per il 50% Grand Cru e 25% Premier Cru.
Le cantine di vinificazione e stoccaggio degli champagne Moët & Chandon sono formate da oltre 28 km di labirinti sotterranei dove le uve vengono sapientemente lavorate in quelli che tutto il mondo conoscono come alcuni dei migliori champagne di sempre, tra cui i leggendari Champagne Dom Pérignon, Moët Chandon Imperial, Moët Chandon Ice Imperial, Moët Chandon Rose o le versioni Moët Chandon Grand Vintage 2009 e 2012.
La Maison de Champagne Moët & Chandon produce una quantità veramente elevata di bottiglie, circa 32 milioni di pezzi all'anno sotto la guida esperta di uno dei migliori chef de cave, Benoit Gouez, affiancato dalle più moderne tecnologie del settore nella vinificazione delle bollicine francesi.
Tra la sua imponente produzione, il Dom Pérignon è certamente l'etichetta più famosa, affiancata a tutte quelle situazioni di feste lussuose che vedono protagoniste star del cinema, campioni dello sport e personaggi di fama mondiale, occasioni glamour in cui il concetto di festa diviene il marchio della filosofia Moët & Chandon: essere presente quando c'è da festeggiare.
Louis Roederer
La Maison di Champagne Roederer nasce nel 1776 a Reims con il nome di "Maison Dubois Père et Fils", è solo nel 1833 che Louis Roederer eredita l'azienda dallo zio e la battezza con il nome con cui la conosciamo oggi.
È grazie alla visione di Louis che l'azienda è divenuta grande nel mondo: controcorrente rispetto agli usi dell'epoca, Roederer ha iniziato ad acquistare vigneti mentre tutti gli altri acquistavano uve, fermo sostenitore che l'anima di un grande vino risiede nella terra, ha concentrato tutti i suoi sforzi nel lavoro in vigna.
La Maison Roederer conta quasi 240 ettari nei tre migliori Cru della Champagne: Montagne de Reims, Côtes des Blancs e Vallée de la Marne. La qualità dei Crus, unita all'organizzazione aziendale, permette la nascita dei pregiati Champagne, fini ed eleganti che noi oggi conosciamo.
Ma c'è un nome che ha reso davvero famosa nel mondo la Maison Louis Roederer: Cristal. La cuvée Cristal nasce per soddisfare gli zar russi Nicola I e Alessandro II, grandi amanti degli champagne Roederer.
In pochissimi anni lo champagne Cristal divenne un'icona della Maison nel mondo, portando l'azienda a diventare uno dei migliori Champagne e nell’olimpo dei più famosi.
Le altre cuvée sapientemente create dalla famiglia Roederer, champagne Brut, Rosé o Demi Sec tengono alto il nome della Maison diventando fornitore ufficiale di diverse famiglie nobiliari nel mondo.
Krug
La Maison Krug è una delle realtà migliori e più famose a livello mondiale di Champagne.
La Maison nasce 1843, anno in cui il tedesco Joseph Krug, socio della celebre azienda Jacquesson, prese la difficile decisione di staccarsi dalla società per mettere su la sua azienda produttrice, animato dal forte desiderio di voler creare una sua linea indipendente sulla base di chiare idee con l'obiettivo di produrre il miglior Champagne del mondo.
Diede così inizio alla sua linea di Champagne, ogni bottiglia realizzata con le uve migliori provenienti da un appezzamento distinto e dotato di un carattere ben definito. Divise la sua produzione in due linee: i non millesimati, dall'abilità dello chef de cave di creare le cuvée, e i millesimati, dall'annata di quell'anno. Anni di studi e lavoro hanno portato la Maison ad ottenere grandissimo successo e riconoscimenti da parte della critica internazionale.
Oggi la Maison Krug è alla sesta generazione, guidata da Oliver, ma è di proprietà della LVMH, celebre gruppo del lusso, proprio perchè i suoi Champagne sono divenuti ormai tra i migliori come simbolo di lusso ed eleganza.
Nonostante questo, ad oggi i metodi produttivi sono rimasti fedeli alla tradizione e alla idee originali di dar vita ad etichette di carattere che esprimano le singole annate o le caratteristiche delle distinte parcelle (oltre 250, tra le quali il Clos du Mesnil e Clos d‘Ambonnay) con assoluta classe e qualità.
Degustare uno Champagne Krug è un'esperienza unica ed emozionante, tra le migliori bollicine per complessità.
Taittinger
L’unica potenza rimasta tutta in mano a una sola famiglia proprietaria di un piccolo impero fatto di 288 ettari distribuiti su 37 cru tra Montagne de Reims, Pierry e Côte des Blancs) e famosa per la Cuvée Comtes de Champagne realizzata da solo chardonnay invecchiato per almeno dieci anni nelle antiche cantine a 18 metri sotto terra.
Ruinart
Ruinart è uno dei nomi più famosi e storici nel panorama dello Champagne, addirittura la più antica, vero e proprio simbolo della bollicina francese.
Le origini della Maison risalgono al XVII secolo, quando il monaco benedettino Dom Thierry Ruinart (1657-1709) inizia una collaborazione con l’abate Dom Perignon, che gli insegna l'arte e i segreti del metodo Champenoise. Così nel 1729, suo nipote fonde la Maison Ruinart, che ancora oggi è considerata un riferimento per il legame con la tradizione e la costante ricerca di qualità.
Il protagonista indiscusso delle etichette di Ruinart è il vitigno Chardonnay, che deriva in particolar modo dalla Côte des Blancs e dalla Montagne de Reims e conferisce alle cuvée grande eleganza, freschezza e personalità. Nell'affinamento finale, le bottiglie riposano in profonde gallerie di gesso scavate per mano dell'uomo in epoca gallo romana, considerate Monumento Nazionale dal 1931.
Gli Champagne di Ruinart sono tra i migliori Champagne, caratterizzati da uno stile fresco, vivace e tradizionale, in grado di conquistare qualsiasi palato.
Noi di Grandi Bottiglie abbiamo scommesso su alcune maison meno note ma basta una degustazione per capire che non hanno nulla da invidiare agli Champagne più famosi e si possono affiancare ai migliori.
Sono vini che si distinguono in finezza, complessità e dal carattere unico.
Domaine Philippe Glavier
Il Domaine Philippe Glavier si trova a Cramant ma possiede vigne nei comuni Grand cru più belli della zona. I suoi Champagne, ottenuti essenzialemnte a base di uve Chardonnay, sono vini eleganti e di alta qualità. Dal rapporto qualità - prezzo imbattile non ha nulla da invidiare agli Champagne più famosi
Lo Champagne Cramant Emotion Grand Cru 2013 è la punta di diamante del listino, e in questo millesimo una riuscita di particolare eleganza e raffinatezza. È realizzato da uve provenienti da parcelle coltivate a Chardonnay nei Grand Cru Cramant, Avize, Oger e Le Mesnil e regala un bouquet molto elegante di gelsomino e incenso, agrumi e cipria, spezie (cardamomo) ed erbe aromatiche. Ma anche frutta secca, burro e bioches. La complessità del naso la si ritrova in bocca, dove la struttura è calibrata da una bella acidità e un raffinato finale di note saline. Prezzo assai invitante considerando che molte delle cuvées che conosciamo e che consideriamo sue pari costano da una volta e mezza al doppio.Sembra che Glavier abbia mantenuto la promessa del nome: l'émotion bevendo questo Champagne Cramant Grand Cru è assicurata.
Egly-Ouriet
Egly-Ouriet è un'azienda di Champagne di Ambonnay a conduzione familiare che conta 11 ettari vitati, di cui la maggior parte sono coltivati a Pinot Noir. Si utilizzano tecniche sostenibili e rispettose della natura per la produzione di Champagne puri, complessi e territoriali, di altissimi livelli qualitativi.
Il loro Champagne Blanc de Noirs Vieille Vignes “Les Crayères” Grand Cru è un blanc de noirs molto elegante, intenso e profondo, che rappresenta bene il terroir di provenienza perchè ottenuto esclusivamente da uve Pinot Noir, vitigno principe della zona, provenienti da vecchie vigne di una parcella particolarmente rinomata.
Dopo la rifermentazione in bottiglia, svolge un periodo di affinamento di almeno 50 mesi prima del dégorgement. Il Blanc de Noirs Vieille Vignes “Les Crayères” Grand Cru mostra un bel colore giallo dorato con leggeri riflessi ramati, con un perlage fine, numeroso e molto persistente.
Al naso esprime un bouque di scorza d’agrumi, frutta secca, piccoli frutti di bosco, delicate spezie, sentori di crosta di pane e cenni iodati. Il sorso è intenso e complesso, molto profondo ed aromatico e sostenuto da una decisa vena minerale, e si conclude con un finale fresco e sapido.
Louise Brison
La Maison Louise Brison viene condotta con grande attenzione verso tutte le fasi produttive, per la produzione di Champagne di grande classe ed eleganza, ottenuti da Pinot Nero e Chardonnay vinificati separatamente per mantenere le caratteristiche originali delle uve. Dal 2019 la Maison Louise Brison Champagne ha completato il passaggio ad agricoltura biologica: rispetto per la natura e per la tradizione sono elementi fondamentali del loro lavoro.
Lo Champagne Zero Dosage Legende Millesime 2002 è uno Champagne pregiato prodotto da Louise Brison. È uno Champagne ottenuto da 50% uve Chardonnay e 50% Pinot Noir, vinificato in botti di rovere. Di colore giallo dorato brillante, lo Champagne Zero Dosage Legende Millesime 2002 esprime un naso elegante di agrumi e frutta bianca, note delicate di rose e legno. In bocca è di bella struttura ed equilibrio, elegante.
André Clouet
Andrè Clouet e suo figlio Jean Francois guidano le redini della Maison, per la produzione di grandi Champagne, destinati a diventare famosi, il cui protagonista assoluto è il Pinot Noir di Bouzy, di cui vengono coltivati 10 ettari classificati Grand Cru che poggiano su terreni prevalentemente gessosi. La vinificazione attenta prevede massimo rispetto per il terroir ed utilizzo minimo di sostanza chimiche, secondo una filosofia produttiva che fonde tradizione ed innovazione, di cui Jean Francois è il primo ambasciatore.
Il legame con le tradizioni si evince dalla cantina originaria della Maison André Clouet, dove viene utilizzata un'antica pressa ancora oggi in grado di produrre liquidi eleganti ed armoniosi. Poi però, il mosto viene raccolto in moderni contenitori troncoconici d’acciaio che sono stati progettati da Jean Francois stesso.
Le fermentazioni sono spontanee e tutte le barriques utilizzate sia per la fermentazione che per l'invecchiamento, sono usate ma provengono da un unico fornitore per avere la certezza che vengano pulite e sanificate nel modo giusto. Le bottiglie riposano poi nelle gallerie di gesso della cantina per un minimo di 3 anni.
L'assemblaggio è fondamentale secondo André Clouet perché è in quel momento che si definisce il modo in cui lo Champagne invecchierà: la scelta dei blend è un delicato lavoro di esperienza, sensibilità ed intuizione.
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