Charme Du Loire Chenin Blanc 2018 Jean Pierre Robinot
Jean Pierre Robinot, visionario anticonformista artigiano di grande sensibilità, è considerato come il padre del movimento dei vini naturali in Loira e in tutta Francia, poichè ha fondato la prima enoteca naturale a Parigi, prima del suo ritorno in Loira dove inizia a produrre i suoi vini. La sua volontà è sempre stata di produrre vini lontani dalle mode e omologazioni, anzi semplici interpreti della natura e del terroir della Loira, la sua amata terra. Questo "Charme" Du Loire 2018 è un'originale rivisitazione dello Chenin Blanc. Vino bianco naturale, prodotto sa sole uve Chenin blanc da viti di 30-40 anni coltivate a Chahaignes, il piccolo paese natale di Robinot, con un approccio biodinamico basato su infusi di piante e piccole quantità di rame. Grazie alle brezze oceaniche e le buon escursioni termiche dal giorno alla notte, le uve crescono in modo sano ed integro. In vigna è vietata ogni forma di chimica, lo stesso vale per la cantina: no a come filtrazioni, chiarificazioni e aggiunta di solfiti, fermentazioni spontanee con lieviti indigeni senza controllo della temperatura. L’affinamento avviene nelle barrique usate, poste all’interno della cantina scavata nella roccia. Il vino “Charme” di Robinot è un ritratto poetico e vitale della Valle della Loira sud-occidentale. Presenta un bellissimo colore giallo dorato, impenetrabile e con presenza di particelle in sospensione, dovuti all’assenza di processi di filtrazione. Al naso è dinamico con un bouquet di agrumi, erbe officinali, note agrumate, frutta secca e leggere essenze iodate. Il sorso è di grande eleganza e di struttura, raffinato e sottile, con aromi che continuano a cambiare nel bicchiere dopo un po' di tempo a contatto con l'ossigeno. Un versione sublime dello Chenin Blanc.
REGIONE: Valle della Loira (Francia)
VITIGNI: 100% Chenin blanc
VINIFICAZIONE: Fermentazione alcolica spontanea con lieviti indigeni e con lenta macerazione sulle bucce. Agricoltura biodinamica Affinamento 24 mesi in barrique usate.
Vini Naturali: la filosofia alla base della vinificazione
Vino naturale non significa solo senza aggiunta di solfiti, significa lavorare secondo le antiche tradizioni vignaiole con zolfo e rame in vigna, basandosi sulla fatica del lavoro manuale, attività il meno interventiste possibili lasciando che i cicli della Natura compiano la maggior parte del lavoro fino alla vinificazione del succo d'uva così com'è, senza sostanze alcune se non le proprie.
Il risultato di tutta questa filosofia produttiva è il vino naturale, un vino non standardizzato che esprime al meglio la sua identità, il suo terroir e le sue più intrinseche caratteristiche.
I vini naturali sono molto più difficili da produrre rispetto ai vini a cui siamo tradizionalmente abituati, perchè quando non vi è nessun tipo di aiuto dall'utilizzo di sostanze di bilanciamento e sostegno alla vinificazione il vino non può essere una via di messo: o è buono o è cattivo.
Il vino naturale nasce come impegno dei vignaioli artigiani naturali di sopraelevare il proprio prodotto alla standardizzazione del gusto e dell'identità del vino e della vigna che ormai, grazie al diffuso utilizzo della chimica e delle nuove tecnologie, porta a prodotti dai sapori sempre uguali, indipendentemente dalla zona di produzione o dal tipo di coltivazione utilizzata.
Il vino biodinamico o vino naturale, invece, tende a valorizzare la propria identità, la propria essenza, diversificandosi grazie alle esclusive qualità organolettiche che il preciso terroir di appartenenza fornisce all'uva che ospita e che possono esprimersi solo grazie ad attività che no intervengono sui processi di coltivazione e vinificazione.