Valentini: vini pregiati dalle colline abruzzesiL'Azienda Agricola Valentini, guidata da Francesco Valentini, successore del padre Edoardo Valentini, rappresenta la più prestigiosa cantina del territorio abruzzese la cui fama ha superato i confini nazionali portando i suoi vini pregiati abruzzesi, in particolare il Montepulciano d'Abruzzo Valentini, Cerasuolo Valentini e il Trebbiano d'Abruzzo Valentini, ad essere riconosciuti in tutto il mondo per la loro elevata qualità.
L'Azienda Agricola Valentini coltiva 70 ettari di vigne, ma per seguire la volontà di ottenere e proporre sempre e solo il meglio della sua qualità sceglie volontariamente di vendere solo 50.000 bottiglie l'anno.
Le cantine Valentini fanno parte di un sistema vitivinicolo basato esclusivamente sull'artigianalità e sul pieno rispetto della natura, ed è proprio così che Francesco Valentini si presenta, un artigiano.
In quanto tale, pensate, mette in vendita le sue bottiglie solo quando sono pronte senza dare importanza all'annata di vendemmia: il Trebbiano Valentini 2010 per esempio, al momento della vendita non era pronto, ed è stato commercializzato un anno dopo il Trebbiano Valentini 2011.
L'azienda agricola Valentini produce i suoi vini nel rispetto della materia prima e del consumatore, i trattamenti in vigna vengono effettuati con i prodotti che da secoli caratterizzano la viticoltura come zolfo e rame, così come in cantina la vinificazione avviene con fermentazione spontanea senza lieviti selezionati e senza temperatura controllata.
Nonostante queste preziose attenzioni al rispetto della tradizione, il vino Valentini non viene definito naturale dal suo produttore che usa, ad esempio, anidride solforosa seppur in modo assolutamente controllato e limitato come stabilizzante del vino.
Una delle più veritiere affermazioni di Francesco Valentini che rendono chiaro il fil rouge su cui si basa la sua azienda, è che "la filosofia più seguita attualmente scaturisce dalla scelta di fare il prodotto che richiede il mercato, con il risultato di dar viti a vini magari perfetti anche sotto il profilo organolettico ma standardizzati, tutti simili uno all'altro".
