La cantina Serafino Rivella sorge in cima ad uno dei cru più iconici del comune di Barbaresco, il cru Montestefano.
L'attuale proprietario, Teobaldo Rivella, è un vignaiolo d'altri tempi, discendente da una famiglia di vignaioli, il padre Serafino e prima di lui il nonno Pietro producevano vino in damigiana già nei primi del '900, mentre Guido Rivella, fratello di Pietro, per più di 40 anni è stato enologo per Angelo Gaja.
Teobaldo Rivella inizia ad imbottigliare e vendere vino con il nome Serafino Rivella nel 1967, utilizzando le stesse vigne lasciategli dal padre.
Sono due le tipologie di vino prodotte dalla cantina Serafino Rivella, il Barbaresco Montestefano e fino all'annata 2017 il Dolcetto, sostituito, a seguito di una grandinata che ne ha distrutto le viti dal Nebbiolo d'Alba 2019.
Teobaldo Rivella persegue lo stesso stile di produzione e vinificazione insegnatogli dal padre e dal nonno, in vigna tutto il lavoro è rigorosamente manuale e non sono ammessi pesticidi, fertilizzanti o altri prodotti chimici, sono concessi solo il diradamento delle piante e la scelta dei grappoli migliori già in vigna.
Il vino della cantina Serafino Rivella è un vino naturale ottenuto seguendo la filosofia della viticultura biologica sebbene non certificato, negli anni ha mantenuto vivo lo stesso concetto di vino che avevano i Rivella prima di lui, una viticultura naturale, sostenibile e rispettosa, accettando il corso delle stagioni, nel bene e nel male.
I vini di Serafino Rivella sono vini veri, che raccontano genuinamente il territorio dal quale nascono.
