Pecorino Senzaniente 2018 Marina Palusci
Il Pecorino Senzaniente 2018 di Marina Palusci è un vino naturale Abruzzese. Fa parte della nuova linea di vini dell'azienza, d'etichetta essenziale e dall'dentità precisa: nessun tipo di trattamento o sostanza chimica utilizzata. Un Pecorino dal colore paglierino luminoso , dal naso intenso ed aromatico, molto fresco in bocca. Ottenuto con un pied de cuve per avviare la fermentazione spontanea, richiede una pre-vendemmia (da cui si otterrà il mosto di fermentazione), e una vendemmia successiva la cui massa viene innescata per fermentare circa 18 giorni in fermentini di acciaio. Affinato in vasche d'acciaio sulle fecce fini per 3 mesi ed imbottigliato senza filtrazione nè stabilizzazione. L'eventuale deposito testimonia l'integrità nel vino e dei suoi metodi produttivi naturali. Ottimo come aperitivo, si abbina bene a piatti a base di pesce.
DENOMINAZIONE: Colline Pescaresi IGP
REGIONE: Abruzzo (Italia)
VITIGNI: 100% Pecorino
VINIFICAZIONE: Ottenuto con un pied de cuve per avviare la fermentazione spontanea, richiede una pre-vendemmia (da cui si otterrà il mosto di fermentazione), e una vendemmia successiva la cui massa viene innescata per fermentare circa 18 giorni in fermentini di acciaio. Affinato in vasche d'acciaio sulle fecce fini per 3 mesi ed imbottigliato senza filtrazione nè stabilizzazione.
Vini Naturali: la filosofia alla base della vinificazione
Il Pecorino Senzaniente 2018 di Marina Palusci è un vino naturale Abruzzese. Fa parte della nuona linea di vini dell'azienza, d'etichetta essenziale e dall'dentità precisa: nessun tipo di trattamento o sostanza chimica utilizzata.
Vino naturale non significa solo senza aggiunta di solfiti, significa lavorare secondo le antiche tradizioni vignaiole con zolfo e rame in vigna, basandosi sulla fatica del lavoro manuale, attività il meno interventiste possibili lasciando che i cicli della Natura compiano la maggior parte del lavoro fino alla vinificazione del succo d'uva così com'è, senza sostanze alcune se non le proprie.
Il risultato di tutta questa filosofia produttiva è il vino naturale, un vino non standardizzato che esprime al meglio la sua identità, il suo terroir e le sue più intrinseche caratteristiche.
I vini naturali sono molto più difficili da produrre rispetto ai vini a cui siamo tradizionalmente abituati, perchè quando non vi è nessun tipo di aiuto dall'utilizzo di sostanze di bilanciamento e sostegno alla vinificazione il vino non può essere una via di messo: o è buono o è cattivo.
Il vino naturale nasce come impegno dei vignaioli artigiani naturali di sopraelevare il proprio prodotto alla standardizzazione del gusto e dell'identità del vino e della vigna che ormai, grazie al diffuso utilizzo della chimica e delle nuove tecnologie, porta a prodotti dai sapori sempre uguali, indipendentemente dalla zona di produzione o dal tipo di coltivazione utilizzata.
Il vino biodinamico o vino naturale, invece, tende a valorizzare la propria identità, la propria essenza, diversificandosi grazie alle esclusive qualità organolettiche che il preciso terroir di appartenenza fornisce all'uva che ospita e che possono esprimersi solo grazie ad attività che no intervengono sui processi di coltivazione e vinificazione.