Cofanetto Degustazione "I Sancerre di François Cotat"
Un cofanetto degustazione ideato per entrare nell'affascinante mondo di François Cotat: produttore della Loira, maestro indiscusso dell'appellazione Sancerre. In questo cofanetto degustazione vini troviamo tre dei suoi più importanti cru: "Les Cailottes", "La Grand Côte" e "Les Culs de Beaujeu":
COSA CONTIENE:
Sancerre "Les Cailottes" 2017: Viene ottenuto da giovani vitigni piantati su terreni calcarei dal terreno finissimo fatto di pietre, selce e ciottoli, la vendemmia di questo vino della valle della Loira è spesso tardiva, non per aggiungere ai vini residui zuccherini, ma solo per dare loro una certa morbidezza, un lato tenero che si traduce in una maggiore morbidezza in bocca. Al naso questo Sancerre "Les Cailottes" rivela sensuali fragranze dei fiori bianchi che avvolgono il gusto amarognolo del pompelmo, mentre le avide note burrose rispondono alla freschezza dei fiori di tiglio e del caprifoglio per un bouquet deliziosamente equilibrato. Il palato pieno e nervoso rivela una grande finezza, un'armonia sapida e complessa. Il finale mostra una lunghezza generosa con note di pietra focaia, particolarmente grintose e salivare!
Sancerre "La Grand Côte" 2018: È ottenuto da Sauvignon blanc in purezza da viti di 60 anni, su un pendio molto ripido, dove il terreno e ricco di argilla e regala a questo vino una consistenza più burrosa, nonostante il profilo aromatico classico dei Sancerre, con note fruttate e floreali piacevoli e delicate. Mostra alla vista un colore giallo paglierino luminoso, mentre al naso esprime un bouquet sottile di mela verde, fiori bianchi, sali minerali. Il sorso è molto fresco e persistente, con richiami floreali.
Sancerre "Les Culs de Beaujeu" 2016: proviene da uno dei più importanti terroir di Sancerre, ricco di marne kimmeridiane, è un vino ottenuto da un vendemmia manuale e una vinificazione naturale, come gli altri vini naturali senza solfiti, non viene né filtrato né chiarificato. Questo vino della Loira si presenta con un bel giallo dorato la cui brillantezza e intensità sono davvero incantevoli. Il naso è piacevole, si sprigiona attraverso bellissimi aromi di agrumi di cui si avverte la timidezza. Con una bella aerazione nel mio bicchiere, scopro il matrimonio tra note di frutta esotica, profumi di fiori bianchi con qualche connotazione mielata, donandomi nel contempo un piacere avido e opulento. Il palato è su due toni, il primo è la precisione e la verticalità di questo vino che caratterizzo per una sensazione di pietra focaia, mentre il secondo è in una sensazione di volume sempre più ampia. Il vino è un vero piacere della frutta, sia succosa che carnale, con un equilibrio superbo e una struttura potente che porta il vino ad un finale lungo, elegante e molto fine.